LASER:riduzione cicatrici

Le cicatrici si formano in seguito ad un trauma quale una ferita o un atto chirurgico.

 

Se viene peró prodotta dal corpo una quantità eccessiva di tessuto cicatriziale (tessuto connettivo – collagene e fibroblasti), la cicatrice diviene molto più grossa ed evidente, con un conseguente disagio estetico del paziente. Tale cicatrice può dare anche prurito, rossore e fastidio.

  • Come la cicatrice diventa ipertrofica o cheloide?

    In particolare nelle cicatrici ipertrofiche e cheloidi il collagene ed i fibroblasti continuano a moltiplicarsi anche successivamente la rimarginazione della ferita e questo ne ingrandisce il volume. Le zone del corpo dove compaiono con maggiore frequenza le cicatrici cheloidee sono il petto e le spalle.

    Non tutti i soggetti sviluppano cicatrici ipertrofiche e cheloidi, ma spesso vi è una predisposizione genetica.

  • Cura e trattamento di Cicatrici ipertrofiche e Cheloidi?

    Il trattamento più indicato può essere valutato dal medico stesso soltanto dopo una prima visita in studio.

    Le cure possibili per ridurre o attenuare cicatrici ipertrofiche e cheloidee consistono in trattamenti a base di cortisone, oppure trattamenti laser utilizzando laser ND-Yag o Luce Pulsata.

  • Differenze tra cicatrici ipertrofiche e cicatrici Cheloidi.

    Le cicatrici ipertrofiche e i cheloidi sono la risposta della cute ad un trauma di varia natura (chimico, fisico, chirurgico, infettivo) oppure, ma solo in soggetti predisposti, di origine spontanea.

    I cheloidi rispetto alle cicatrici ipertrofiche hanno una maggiore invasività e persistenza.

    Le cicatrici cheloidee raggiungono un maggior volume e sono maggiormente invasive e fastidiose, e tendono a non regredire facilmente rispetto alle ipertrofiche, inoltre le cicatrici cheloidee sono più difficili da curare.

    I cheloidi, a differenza delle cicatrici ipertrofiche, possono insorgere dopo mesi dall’operazione ed in particolare presso lobi auricolari, spalle e la regione dello sterno.